Global GAP

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l protocollo Global GAP definisce le buone pratiche agricole (G.A.P. > Good Agricultural Practice) relative agli elementi essenziali per lo sviluppo della best practice (migliore tecnica) applicabile ad aziende agricole, coltivazioni e prodotti della terra e allevamenti. Il protocollo è stato creato dall’Eurep (Euro-Retailer Produce Working Group), che unisce alcune tra le più importanti catene commerciali europee, al fine di rispondere alle crescenti esigenze di sicurezza alimentare e di rispetto dell’ambiente. Il primo standard pubblicato è stato l’EurepGAP Ortofrutta (Fruit and Vegetable), successivamente integrato dall’EurepGAP IFA (Integrated Farms Assurance), uno standard modulare per le attività di produzione agricola e allevamento.

GLOBALGAP definisce lo standard di produzione dei prodotti ortrofrutticoli condiviso e accettato dai maggiori gruppi della distribuzione europea, una vera e propria Linea Guida per le Buone Pratiche Agricole.

Al protocollo GLOBAL G.A.P. aderiscono diversi soggetti coinvolti nella filiera agroalimentare:
–          produttori (singoli o figure collettive);
–          GDO Europea;
–          membri associati (laboratori, associazioni di categoria, enti di certificazione, società di consulenza, aziende produttrici di mezzi tecnici per l’agricoltura);
La certificazione di prodotto GLOBAL G.A.P costituisce uno strumento di vantaggio competitivo, soprattutto nelle relazioni Business to Business.

A cosa serve

Il protocollo prevede la gestione di requisiti relativi a:

  • aspetti ambientali (storia e gestione dei siti, gestione del terreno e dei rifiuti);
  • prodotto (fitofarmaci impiegati, tecniche di irrigazione, protezione delle colture, modalità di raccolta e trattamenti postraccolta);
  • salute e sicurezza dei lavoratori e le loro condizioni di lavoro;
  • elementi relativi alla gestione aziendale.

A chi si rivolge

Il Globalgap è rivolto a tutti i soggetti coinvolti nel settore food:

  • Produttori (singoli o figure collettive);
  • Associazioni categoria;
  • Confezionatori di ortofrtutta.

 

Principali vantaggi dell’implementazione e della certificazione di un Sistema Buone Pratiche Agricole per la Sicurezza Alimentare:

–       possibilità di rispondere alle richieste provenienti dai clienti europei che sempre più richiedono l’adozione di standard internazionali;

–       Integrazione e sinergie dello standard con le regole della Produzione Integrata per la produzione e commercializzazione di ortofrutta.

Come ottenerla

La società Agrosistemi offre un servizio di valutazione che permette di verificare il processo produttivo a fronte di specifiche definite dal cliente.

L’implementazione del protocollo è un processo che prevede la gestione di requisiti relativi a: rintracciabilità, aspetti ambientali, tecniche di coltivazione, salute e sicurezza dei lavoratori, gestione documentale, audit interni e gestione dei reclami. Il consulente accompagna l’azienda durante tutto il percorso, con incontri tecnici per fornirle una serie di strumenti e suggerimenti, seguendola fino alla certificazione. I tempi per la certificazione variano molto rispetto alle dimensioni, l’impegno e la motivazione dell’organizzazione di certificarsi. Con l’obiettivo di ottenere e mantenere la certificazione il consulente definisce con l’azienda un percorso mirato e personalizzato.

Sono possibili due opzioni di certificazione:

Opzione 1: singola azienda agricola;
Opzione  2: cooperativa o associazione di aziende agricole. In questo caso viene richiesta anche la stesura di un Disciplinare Tecnico che descriva gli elementi di Sistema Qualità attraverso i quali la  cooperativa/associazione gestisce e coordina tutte le aziende agricole per garantire la conformità ai requisiti richiesti dal Protocollo Global GAP.

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